domenica 18 dicembre 2011

Natale Felice

Ferma, così, facciamo una bella foto per fare gli Auguri di Natale...

E' sfuggente, come le cose importanti, come i momenti preziosi.  
Buon Natale.

Con questa foto partecipo al giveaway di Natale di Pane, amore e creatività, il premio che desidererei vincere è offerto da Kidorable.


mercoledì 10 agosto 2011

Lacrime di San Lorenzo

L'ultima volta che ho visto una stella cadente stavo studiando per prendere la patente. Non ricordo con precisione il desiderio che ho espresso, ma ricordo che era talmente vago e generico che ho passato i giorni seguenti a cercare di contestualizzarlo. Conoscendomi sarà stata una cosa del tipo 'Vorrei essere felice' e conoscendomi avrò passato i giorni seguenti a elencare tutte le cose che mi rendono felice, per un'adolescente come me erano:
  • il tramonto con il sole che si tuffa nell'acqua
  • il bagno a mezzanotte con le stelle
  • un abbraccio del mio amore
  • una spaghettata con gli amici
  • la disco sulla sabbia
Ok, ci sono tutte, ho sprecato un desiderio, per il prossimo anno sarò più precisa.
Sono passate tante notti stellate e manco una stellina per il mio desiderio dettagliato da mandare in cielo.
C'ho provato tutti i compleanni, con tutte le candeline ma non è servito.
Adesso, non serve più, magari in cielo glielo hai portato direttamente tu.
E mi trovo a dover cambiare desiderio.
E non ne ho.
E mi rammarico di non riuscire a trasmettere la magia ai miei piccoli.
Però quell'unico desiderio che sono riuscita a dire in tutta fretta, per quanto generico, nonostante tutto, lo considero realizzato. In fondo mi basta poco.



PS: non per essere venale, ma uno economico lo avrei, che dici Stella, vale?

venerdì 5 agosto 2011

Come ti monto il mal di stomaco...

E' la tecnica del momento.
Molti artisti girano i loro video con la tecnica del 'pixelation', che consiste nel montare insieme delle foto scattate ovviamente a distanza ravvicinata, in modo da dare l'idea del movimento.
Un pò come si fa per i cartoni animati.

Bella, molto. Ma per 10 secondi. Dopo mi viene il mal di stomaco.

Alcuni esempi:

Il grande Daniele Silvestri:



I Coldplay:

E' solo una mia impressione?

NB: Adoro queste canzoni...

mercoledì 27 luglio 2011

Stì tedeschi

Siamo stati al mare.
Il posto era bellissimo, attrezzato per i bambini, infatti l'ho scelto proprio per loro.
Tra le cortesie per gli ospiti c'era la possibilità di mettere i giochi in un luogo comune e lasciarli in spiaggia.
Va da sè che, in una società civile, nemmeno ci pensi che si possano prendere dei giochi destinati al divertimento di bambini.
E mi capitano 2 episodi che mi lasciano sbalordita:
1. è una giornata con tempo variabile, siamo sul bagnasciuga perchè ci sono pochissime persone e abbiamo la fortuna di avere l'ombrellone in prima fila. I miei bimbi hanno sparpagliato i loro giochi e si divertono con secchiello e paletta. Ad un certo punto il mio grande prende una paletta poco distante e comincia a giocare. Arriva una mamma e fa 'scusa eh!' e gli toglie la paletta. Poi mi guarda e mi fa 'E la terza che compro, me le PRENDONO tutte'. Si ma hai tolto la paletta ad un bimbo che giocava, ti rendi conto?
2. un tizio (a questo punto credo il marito della precedente altrimenti non me lo spiego) mio vicino di ombrellone scriveva il nome sulle palette e secchielli. Forse lo guardavo insistentemente perchè si gira e mi fa 'meglio essere previdenti, con tutti stì tedeschi in giro'! (non guardà a me guarda a' mano)
Se avessi più proseliti indirei il concorso per le peggiori situazioni da spiaggia...per ora sono prima, non voglio sentir ragioni!

venerdì 15 luglio 2011

Relativismo

E' che ti vedo sempre responsabile.
E' che sei sempre presente quando la piccola sta per farsi male e la sorreggi, quando io la sgrido e tu l'abbracci.
E' che al mare mi ricordi che ti devo spalmare la crema protettiva.
E' che non vai mai a mangiare nel salone, altrimenti poi trovi le briciole sul divano e ti dà fastidio.
E' che nascondi la tua forbice per non farla prendere alla piccola.
E' che in macchina, se mi distraggo e non ti allaccio la cintura, mi sgridi.
E' che ti butti in acqua solo se c'è un adulto con te.

Ed io mi dimentico che hai solo 4 anni e sei comunque piccolo.
E che quella ciocca di capelli che hai tagliato con il tagliabarba è nella norma di un bimbo curioso.
Scusa se mi sono arrabbiata con te, e' che io sono incosciente e pretendo che sia tu ad avere il senso del 'giusto'.

venerdì 8 luglio 2011

Un buddha sul comodino

La mia piccola ha un problema ai denti.
Così mi metto in marcia, con le pagine gialle della mia città alla voce 'dentista' e ne cerco qualcuno che tratti dei bimbi così piccoli, che mica è facile. La povera vittima (vittima neanche tanto perchè il dentino ha avuto l'ascesso a seguito di una caduta, se stesse ferma 5 sec all'ora ci eviteremmo tanti viaggi al PS) in auto con me, a prendere un rifuto dopo l'altro. La risposta più frequente era: 'ma la piccola non collabora', grazie al secchio ha solo 20 mesi che vuoi che faccia?
Quindi sono sull'orlo di una crisi di nervi, anche perchè da qualche parte il mio cervello ha ripescato tutti i casi di cronaca di bimbi morti per infezioni banali (lo so, sono esagerata, ma in preda all'ansia mi è venuto in mente di tutto) quando giungo dall'ultimo dentista, che ha curato mio marito adolescente.
Un fronte priva di qualsiasi ruga di espressione, una distesa di cellule rosee completamente compatte e levigate...possibile che quest'uomo non si arrabbi mai? Si, possibile. Infatti aspetta me che recupero la piccola che già si arrampica sulle sedie e sul tavolo della sua sala d'attesa e poi corre nella sala visite per salire su quella che io ho chiamato giostra (la poltrona) per andare su e giù...Paziente, aspetta, quando è certo di avere la mia attenzione, comincia con voce monotona, bassa e tranquilla a spiegarmi cosa avesse la piccola e il comportamento corretto da seguire. Mezz'ora in cui io e mia figlia eravamo rapite, ferme, calme, cullate da quella voce, sembrava di essere distese su un letto, in un bosco, silenzio intorno... che pace... Mi scusi se la interrompo, ma non è che posso avere una sua miniatura sul comodino?

giovedì 23 giugno 2011

Il cantante di blus

1997. Pino Daniele pubblica "Dimmi cosa succede sulla Terra" e io mi trovo ancora una volta a fare i conti con me stessa perchè devo ammettere che non mi piace.
Già da 'Che Dio ti benedica' ho avuto un tumulto dentro: capisco che un'artista possa cambiare, sperimentare, innovarsi, ma per me è stato come perdere un punto di riferimento culturale.
Pino ha sempre raccontato la mia terra, le sonorità della mia gente, ha reso il mio dialetto musica e i difetti poesia...


Finalmente nei corridoi della facoltà Cinico mi spiega, secondo il suo punto di vista, cosa è successo al nostro artista. Ridendo e scherzando, è riuscito a mettere nero su bianco quell'idea e a farne un racconto.
Ovviamente non sono qui a parlarne solo perchè è un mio amico, ma perchè ho letto il libro e l'ho apprezzato.

In breve Nicola Cirillo, sulla quarta di copertina, lo racconta così:

Michele, impiegato nella sede romana di una multinazionale, scrive un racconto noir sulla presunta morte di Pino Daniele, e sulla sua inverosimile sostituzione da parte di un sosia. La storia giustificherebbe il rilevante calo prestazionale dell'artista negli ultimi vent'anni, valutazione cui Michele trova ampio riscontro tra amici e conoscenti. Ma il racconto finisce nelle mani sbagliate e per il protagonista cominciano i problemi. 

Una critica feroce, non del tutto immeritata, a uno dei più grandi cantautori italiani, nascosta in una divertente storia surreale.

Copertina del libro 'Il cantante di Blus'

Io l'ho trovato un libro originale. Nella prima parte il racconto stenta un pò a decollare soprattutto nei dialoghi. Dopo l'intermezzo dato dal racconto del protagonista, il libro ha una svolta, cattura l'attenzione e i dialoghi prendono ritmo rendendo scorrevole e piacevole la lettura. La mia frase preferita: "Mario era notoriamente miglior cuoco che cantante, quindi tutti ne invocarono la fine anticipata. Del brano, non di Mario". Anche perchè conosco Mario e so come canta!

Inoltre mi piace il modo con cui lo sta promuovendo, una cura maniacale per i dettagli e uno scopo nobile: infatti i proventi del libro venduti sul suo sito, saranno devoluti ai progetti benefici di Don Vitaliano della Sala.

Che dire, i presupposti per comprarlo ci sono tutti e consiglio di acquistarlo su CinicoWeb.

 Buona lettura.